Coworking
La condivisione di spazi di lavoro, sia fisici che virtuali, è diventata una pratica consolidata e di successo in vari contesti occupazionali. Oltre a essere un modo efficace per lavorare, questa modalità ha acquisito nuovi significati: è diventata un’opportunità per le persone di interagire e integrarsi e un laboratorio flessibile per la co-progettazione.
In quest’ottica, Officine del Gran Sasso ha proposto la realizzazione di spazi di coworking pensati quali luoghi di riflessione, confronto, scambio ed elaborazione di iniziative e progetti di valorizzazione delle risorse materiali e immateriali dei territori di riferimento.
Il coworking non è solo un tentativo di migliorare le condizioni di lavoro dei partecipanti, ma è anche un laboratorio permanente di progettazione condivisa e trasformazione continua del tessuto socio-culturale, pronto a interpretare il cambiamento e a intercettare i fattori di innovazione e sviluppo.
L’intervento mira a sperimentare una nuova modalità di coworking. Dalla sua funzione di stampo più tradizionale – condivisione di spazi lavorativi – si cercherà di proporre un modello definito “coworking di prossimità”, concepito quale luogo di appartenenza e identità territoriale che, in aggiunta alla tradizionale funzione di ospitalità lavorativa, si rende centro propulsore dei servizi della comunità.
Il modello di coworking proposto si contraddistingue per essere:
- 1
Community-based: Esso è “intrinsecamente comunitario” non solo a livello di funzione/missione ma anche di business model, dal momento che senza comunità, di fatto, non esiste o, comunque, si espone a rischi di fallimento.
- 2
Plastico – Esso si presta ad essere adattato a una pluralità di contesti e spazi, in perfetta coerenza con i significati di uno dei concetti chiave dell’innovazione ovvero la scalabilità.
- 3
Inclusivo – Esso presenta basse barriere all’ingresso e un elevato grado di accessibilità. Inoltre, è funzionale alla promozione di processi di mobilità sociale ascendente.
Il coworking è:
